
LITTIZZETTO SVELA IL SUO SEGRETO VICENTINO

Artista, Comunicatore, Naming Specialist.
Ideatore di VICENZA.COM
Dopo la caduta con gravi fratture, la famosa show woman racconta come ha affrontato il problema. Con un decisivo aiuto tutto vicentino (e il mio zampino 🙂
Se ci fosse il titolo di “più amata dagli italiani”, un tempo appannaggio delle più appariscenti bellone dello spettacolo, oggi probabilmente lo vincerebbe lei, rivoluzionando i tradizionali, e forse ormai superati, canoni di giudizio estetico: Luciana Littizzetto.
La sua simpatia, l’arguzia, lo sguardo vispo e le battute al peperoncino ben raccontati anche nei suoi libri best sellers, l’hanno resa famosissima e benvoluta da tutti. Perché in fondo Luciana Littizzetto incarna un prototipo di donna che non è più irraggiungibile, ma al contrario, semplice e normale come una “casalinga” qualsiasi. L’amica della porta accanto.
L’incidente
Ed è proprio in questo suo ruolo domestico che, un po’ rocambolescamente, si è di recente ritrovata protagonista delle cronache mediatiche. Non per le sue battute, stavolta, ma per una brutta caduta, avvenuta durante le feste natalizie, causata da un banalissimo inciampo sui lacci delle scarpe colpevolmente lasciati liberi. Un’innocua distrazione che le ha procurato invece serissimi danni osteoarticolari: rottura della rotula e frattura del polso, con conseguente necessità di operazione chirurgica d’urgenza. Non roba da cerottino e via, per intenderci…
Dopo l’intervento, perfettamente riuscito, i medici le hanno però prescritto un inevitabile lungo periodo di riposo forzato.
E qui sta il punto. Come fa un tipetto così “esplosivo” a tenersi a freno?
Luciana ha quindi chiesto ai suoi medici se c’era modo di accelerare il periodo di recupero da questo brutto incidente e la risposta è stata incoraggiante: prova con la Magnetoterapia. Si tratta di una metodica terapeutica sempre più usata per contrastare dolori e danni osteo-articolari, scelta soprattutto dai campioni dello sport per recuperare in fretta dopo incidenti e lesioni, che utilizza in campo medico i benefici delle onde magnetiche sui tessuti umani.
La soluzione
E qui viene il lieto fine. Informato della cosa, tramite un amico comune la metto in contatto con un’azienda italiana particolarmente attiva nel settore della Magnetoterapia, Amel Medical di Vicenza.
Un binomio a mio avviso perfetto!
Si tratta infatti di una realtà medicale con oltre 60 anni di esperienza, salita di recente alle cronache internazionali per aver aiutato, su indicazione dello specialista traumatologo dott. Riccardo Ceccarelli, la giovane pilota Sophia Floersch a riprendersi in tempi da record dopo l’incidente automobilistico forse più impressionante di tutti i tempi. Sinistro da cui era miracolosamente uscita viva anche se con fratture diffuse e lesioni gravissime. Vederla tornare in pista dopo solo un mese con la pubblicazione di un sincero ringraziamento all’azienda italiana per l’efficacia della terapia, aveva colpito l’attenzione dei media di tutto il mondo.
Ma dopo di lei anche altri campioni come Jorge Lorenzo o Francesco Moser, avevano dichiarato pubblicamente la loro soddisfazione dopo l’uso di questa terapia, non invasiva e completamente naturale.

Grazie Vicenza!
E così anche Luciana accetta, su consiglio dei suoi medici, di intraprendere questa innovativa terapia che ha il vantaggio di poter essere eseguita in autonomia tra le mura domestiche. E lo fa a modo suo, postando con spontaneità, sulla sua pagina Instagram, una foto mentre sottopone il suo ginocchio ad un trattamento con questo particolare dispositivo medico Made in Vicenza, al grido di “Rotula! Saldati!”
Oltre 20.000 i likes in pochi minuti!
Un modo simpatico e diretto per informare i suoi tantissimi fans (per la cronaca i suoi followers sono ben 2, 5 milioni…) che sta facendo di tutto per tornare quanto prima ad arrampicarsi e accovacciarsi, come solo lei sa fare, sulla scrivania di Fabio Fazio e far di nuovo sorridere tutti gli italiani con le sue battute senza frontiere, più “magnetica” di prima.


Il percorso terapeutico di Luciana fila ora dritto verso la guarigione e mi resta la soddisfazione di averla messa in contatto con un’eccellenza Made in Vicenza come AMEL Medical che si sta affermando come la numero 1 in Italia della Magnetoterapia.
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