PAOLO ROSSI PIU’ VICENTINO CHE MAI

Paolo è un amico dai tempi in cui iniziava, proprio da Vicenza, la sua straordinaria carriera. Mi riempie di gioia che oggi gli sia stata attribuita la cittadinanza onoraria.

E’ certamente il più vincente campione di calcio italiano, ma carriera e vita personale si sono intrecciate proprio qui, nella città di Palladio.
Grazie alle sue indimenticabili vittorie sportive non c’è stato miglior ambasciatore di lui per far conoscere e apprezzare Vicenza nel mondo. E oggi la città gli rende il giusto tributo pubblico di riconoscenza.

“Paolo Rossi è una figura di riferimento per il nostro territorio, non solo per le sue indimenticabili imprese sportive, che hanno portato il nome di Vicenza nel mondo, ma anche per le doti dell’uomo che ha fatto tanto per la città” ha dichiarato, il 18 febbraio 2020 durante la cerimonia ufficiale, il Sindaco di Vicenza Francesco Rucco.
“E’ quindi un onore avere qui poter celebrare oggi a Paolo Rossi, che molti concittadini credono sia già vicentino, tanto è l’affetto che la città prova per il campione indiscusso del Vicenza. Pablito è in realtà nato Prato, ma sarà sempre di casa qui da noi a Vicenza. Come un vero ambasciatore, Paolo Rossi ha portato il suo talento calcistico e il nome di Vicenza nel mondo, per sempre associati in un binomio che non smette di far sognare chi ama il calcio e ha avuto la fortuna di vederlo giocare”.

“Ringrazio tutti voi che siete presenti, coloro che hanno promosso l’iniziativa e tutta la città di Vicenza. – ha dichiarato a sua volta Paolo Rossi – Devo dire che gli interventi e l’affetto che mi avete dimostrato mi hanno commosso. Con la città di Vicenza ho un particolare legame e avrei numerosi aneddoti da raccontare. Come ha detto il sindaco, molti vicentini credono che io sia originario di Vicenza e il conferimento della cittadinanza sancisce il legame con questa città da cui ho avuto tanto. Vicenza mi rimarrà sempre dentro”.

Per lui organizzata una grande festo allo Stadio Menti

Ma la cerimonia è però stata solo l’assaggio della festa vera e propria organizzata per domenica 8 marzo proprio allo stadio “Romeo Menti”, in occasione della partita di campionato Lanerossi Vicenza-Arzignano Valchiampo, nel corso della quale l’intera cittadinanza e i suoi ancora innumerevoli estimatori potranno tributargli un immenso abbraccio collettivo. Una festa che si preannuncia davvero coinvolgente per la Vicenza non solo calcistica.

Paolo Rossi e Vicenza: un amore indissolubile

Indimenticabile campione del Lanerossi, campione italiano e campione del mondo. Una carriera sfavillante, quella del mitico “Pablito”, partita proprio dalla nostra città.
Nato a Prato, ha vissuto infatti a Vicenza per 33 anni, legando indissolubilmente il proprio nome alla città, sia come protagonista indiscusso della vita sportiva del capoluogo, che per l’attività di imprenditore, per l’impegno civico e la vita personale. Qui si era sposato con la prima moglie Simonetta Rizzato e qui ha avviato un’attività d’impresa nel campo dell’edilizia assieme al compagno di squadra e compianto fraterno amico Giancarlo Salvi.

Un legame puro e sincero, come testimoniato dal fatto che alla “sua” Vicenza Paolo Rossi ha concesso per lunghi anni, a titolo assolutamente gratuito, la sua immagine per una importante campagna istituzionale di promozione turistica che ha portato Vicenza ad un’ulteriore fama ai quattro angoli del mondo.

Paolo Rossi nel calcio ha vinto praticamente tutto. Ma vanta un primato assoluto: è stato il primo calciatore a vincere Mondiale, titolo di capocannoniere dei mondiali e Pallone d’Oro nello stesso anno (1982).
Anno in cui militava proprio nel mitico Lanerossi Vicenza di Giambattista Fabbri, la “Nobile” provinciale, rispettata e temuta in ogni stadio d’Italia.


Leggi la storia di Paolo Rossi nel libro “Quanto dura un attimo”.


Maurizio Sangineto

Artista, Comunicatore, Naming Specialist. Ideatore di VICENZA.COM

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